21/12/10

Comunicato delle RSU

Incontro Azienda – OO.SS. del 17 dicembre 2010 ore 10.00

L'incontro è stato aperto dall'azienda che ha chiesto riscontro alle OO.SS. sul piano di riorganizzazione presentato durante la scorsa riunione del 01/12/2010.
Le OO.SS. hanno messo in evidenza che l'analisi del piano si è rivelata difficoltosa se non impossibile non soltanto a causa della mancanza di documentazione ufficiale ma anche per la presenza di alcuni elementi ostativi alla prosecuzione della discussione. Inoltre, i passi intrapresi dall'azienda relativamente alla riorganizzazione del personale sono stati condotti in maniera unilaterale scavalcando il tavolo negoziale. Gli elementi di dissonanza rispetto agli affidamenti degli scorsi mesi hanno generato perplessità sulla reale intenzione da parte dell'azienda di proseguire il percorso intrapreso. Le OO.SS. hanno dichiarato la loro disponibilità a confrontarsi e dialogare su tutte le questioni, anche le più spinose, purché la discussione torni a realizzarsi secondo un approccio che renda utile e giustificabile il contributo delle OO.SS. al tavolo della trattativa.
Confindustria ha precisato che qualsiasi azione intrapresa dall'azienda negli ultimi mesi è stata condotta in buona fede e gli equivoci che sembrano essersi generati sono da imputare alla complessità ed alle relative difficoltà del percorso intrapreso nella direzione del risanamento aziendale. Auspicabilmente, le difficoltà di condivisione con le OO.SS. potranno essere superate entrando nel vivo della discussione.
Le OO.SS. hanno salutato con soddisfazione la disponibilità ad entrare nel vivo della trattativa. A tal proposito, tuttavia, è stato chiesto un atto di responsabilità non soltanto all'insegna della continuità aziendale ma anche e sopratutto nel rispetto dei lavoratori cui verrà ancora una volta chiesto un sacrificio sostanziale. Questo potrà essere giustificabile soltanto nell'ottica di un vero rilancio aziendale. In assenza di un piano credibile di investimenti futuri, e quindi in presenza esclusivamente di un piano di contenimento dei costi, non si ritiene ammissibile che il risanamento aziendale gravi sulle spalle dei lavoratori. Pertanto, le OO.SS. hanno chiesto di escludere dal piatto negoziale le argomentazioni relative alle esternalizzazioni (inclusi i contratti ENASARCO paventati per gli ISF MedTech) e di discutere soluzioni volte a contenere le disparità nell'applicazione della CIGS e ad ottenere un’integrazione salariale adeguata per i lavoratori interessati dal provvedimento. Infatti, questi ultimi potrebbero vedere il proprio salario ridotto in maniera sostanziale in assenza di adeguata integrazione. Quindi, le OO.SS. hanno ribadito la necessità di escludere il ricorso ai provvedimenti di CIGS a 0 ore e ridurre la forbice relativa alla riduzione oraria ipotizzata dall'azienda che sembra favorire personalismi e personalizzazioni. Inoltre, considerati i principi su cui si fonda la CIGS, non si ritiene attuabile l'implementazione di questo strumento senza che vengano valutate attentamente le questioni relative alla fungibilità dei dipendenti all'interno della stessa funzione ed alla riqualificazione e al ricollocamento dei dipendenti interessati dal provvedimento di CIGS o dalle eventuali esternalizzazioni.
L'azienda ha puntualizzato che l'interesse primario rimane quello della produzione industriale e quindi i comparti che si intendono rafforzare sono quelli produttivo e commerciale. A tal proposito, tuttavia, il piano di riqualificazione che verrà stilato non prevede che nell’arco del 2011 vi siano ricollocazioni del personale riqualificato.
A tal proposito, le OO.SS. hanno ribadito la necessità di fare massima chiarezza per evitare di intravedere nella CIGS soluzioni che potrebbero non essere connaturate al provvedimento. In particolare, la CIGS non può prescindere da un piano di riqualificazione e non può essere considerato uno strumento che facilita nel tempo la denuncia di un esubero strutturale. Pertanto, pur riconoscendo gli sforzi del management nel cercare di garantire la continuità aziendale, le OO.SS. hanno espresso l'interesse di valutare nel dettaglio l'appropriatezza del percorso intrapreso.
L'azienda ha precisato che la necessità di riorganizzazione è profonda ma non per questo si vogliono creare effetti negativi sui livelli occupazionali. Infatti, parte della riorganizzazione di cui l'azienda sente il bisogno si è già concretizzata in primavera nella BU MedTech senza che vi siano state ricadute sui lavoratori. Anche il piano di riorganizzazione presentato recentemente alle OO.SS. rappresenta il frutto di uno sforzo teso a garantire efficienza a fronte di un basso impatto sui lavoratori.

Riassunti i punti principali della discussione condotta, l'incontro è stato aggiornato al 3 gennaio 2011 quando OO.SS. e Azienda si confronteranno sui contenuti della bozza di richiesta che l'azienda intende presentare.

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